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Fotovoltaico nel 2024 Conviene Ancora o No?

Il fotovoltaico è stato un business fiorentissimo fino agli ultimi anni che conveniva molto. Non era difficile vedere moduli che spuntavano giorno per giorno su tetti, giardini, campi prima destinati alla coltivazione di ortaggi e frutta. Il motivo era chiaro: guadagnare con le energie rinnovabili era molto facile e conveniente, specialmente il fotovoltaico su terreno. Bastava avere qualche soldo da parte, anzi no perchè si facevano anche i mutui per l’acquisto degli impianti.

Il tutto era sostenuto dagli incentivi del cosiddetto “Conto Energia” , un sistema che remunerava per vent’anni la corrente elettrica prodotta tramite fotovoltaico.

La festa è finita a luglio del 2013 quando, con la quinta edizione, sono terminati gli ultimi 6,7 miliardi di euro messi a disposizione dal governo. Di un “sesto conto energia” da allora non se ne è più parlato, il fotovoltaico da allora ha camminato da solo, senza aiuti. Conviene ancora installare un impianto per la produzione di energia elettrica nel 2024? Facciamo un affare oppure no?

Fotovoltaico si o no: questa è la domanda che si pongono coloro che sono ancora interessati alle energie rinnovabili. Lasciamo da parte la sensibilità ecologica: produrre corrente grazie al sole significa abbattere immissioni di CO2 nell’ aria. A molti interessano i soldi. Oggi cercheremo di capirne di più e approfondire l’argomento. Comprendere se convenga ancora installare un impianto fotovoltaico nel 2022 e negli anni seguenti ed in quanto tempo si possa recuperare l’investimento iniziale. Insomma conviene il fotovoltaico?

Fotovoltaico conviene

secondo noi il fotovoltaico conviene sempre, i prezzi dei pannelli fotovoltaici si sono abbassati moltissimo e la spesa viene comunque ripagata, anche se non in modo immediato. Un investimento che da’ i suoi frutti, a patto di avere spazio a sufficienza e soprattutto in cui batte il sole tutto il giorno senza ombreggiature. A maggior ragione inoltre, visto che nel 2024 cessa di esistere il MERCATO TUTELATO dell’ elettricità, in cui il costo del Kw era deciso dall’ autorità dell’ energia elettrica.

Fotovoltaico non conviene

se proprio la vogliamo dire tutta il fotovoltaico non conviene se il nostro assorbimento energetico è molto esiguo durante tutto l’anno. I tempi di investimento iniziale si allungherebbero parecchio, ma ad ogni modo si ripagherebbero. Una minore convenienza c’è anche per tutti coloro che non hanno reddito sufficiente per detrarre il 50% della spesa iniziale lungo l’arco di 10 anni.

Non conviene se la spesa iniziale si innalza perchè il montaggio dei moduli è difficoltoso, ad esempio se si tratta di moduli da installare su tetti.

convenienza fotovoltaico

Quanto dobbiamo investire

Partiamo dalla spesa, ovvero l’investimento che dobbiamo sostenere per acquistare un sistema. I prezzi dei moduli fotovoltaici sono calati tantissimo. Se 10 anni fa spendevamo circa 6000-7000 euro per ogni kilowatt di potenza di impianto fotovoltaico, oggi ne spendiamo un terzo. Non è difficile infatti trovare impianti con prezzi che vanno da 1500 a € 2000 per kilowatt di potenza.

Un classico sistema da 3 kWp costa circa 5000-6000 euro, a seconda della qualità dei moduli installati e dal professionista che esegue l’operazione.

Si può guadagnare?

Abbiamo già detto che gli incentivi del conto energia sono terminati, ma c’è un sistema di detrazioni che permette ancora di abbattere la spesa per l’investimento iniziale e anche di guadagnare qualcosina. Anche per il 2016 la legge di stabilità ha infatti prorogato le detrazioni fiscali del 50% che ormai vanno avanti da decine di anni.

Si tratta delle famose detrazioni per ristrutturazioni edilizie che sono applicabili anche per i sistemi fotovoltaici fino a 20 Kw. In questo caso non c’è bisogno di ristrutturare casa per averne diritto come previsto dalla risoluzione 22e. L’importante è che l’impianto serva all’ abitazione. In pratica se spendiamo € 10.000 per un impianto fotovoltaico, 5000 possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi. Ogni anno quindi portiamo in detrazione € 500, un bel risparmio fiscale.  La detrazione cresce al 65% se c’è una riduzione del fabbisogno energetico del riscaldamento, ad esempio se installiamo sistemi che si alimentano ad elettricità e scaldano casa in sostituzione di quelli a gas.

C’è poi il cosiddetto “scambio sul posto“. Un sistema ingegnoso: l’energia che non riusciamo a consumare durante il giorno per le nostre esigenze la cediamo al gestore del servizio energetico, Acea, Edison, Enel, Hera ecc. Lui la rivende a privati, a terzi, e ci concede dei crediti per l’acquisto di energia elettrica durante la notte, quando i nostri pannelli non possono produrre per la mancanza di insolazione. Altrimenti possiamo stoccare l’energia con impianti di accumulo per fotovoltaico, a batterie, e utilizzarla in proprio la notte.

Fotovoltaico pro e contro 2024

è stato recentemente annunciato che dal 10 gennaio 2024 cessa di esistere il mercato tutelato e si passa a quello libero. Le conseguenze sono immaginabili, aumenti sulle bollette elettriche. Un’ulteriore spinta a decidere dunque verso il passaggio alla produzione di energia elettrica con fotovoltaico.

Il pro dunque per pessare all’ energia da fonti rinnovabili è sicuramente legato alla produzione di elettricità completamente gratuita. I contro risiedono nello stesso meccanismo dello “scambio sul posto”. L’energia che non consumate durante il giorno la cedete al gestore energetico, ve la paga però molto poco, circa un terzo del prezzo a cui ve la rivende di notte.

Il contro risiede proprio in questo meccanismo, dovete cercare di consumare il piú possibile l’elettricità durante il giorno. A meno che non abbiate un sistema  con accumulo che stocca l’energia in batterie fotovoltaiche.

Quanta elettricità possiamo produrre durante l’anno.

Un impianto fotovoltaico ben esposto, ovvero verso sud con inclinazione dei moduli di 30° può produrre circa 1500 kW per kw di potenza l’anno al sud Italia, 1300 al centro Italia è 1200 al nord Italia. Ovviamente si tratta di dati medi, dipende dall’annata di sole che abbiamo sul nostro paese, dalla qualità dei moduli, dall’inclinazione degli stesso.

Calcolando che ogni kilowatt di elettricità che acquistiamo ci costa in bolletta circa € 0,20 potremmo ben comprendere quanto è il risparmio durante l’anno.

convenienza-pannelli-fotovoltaici

Quanto si risparmia con il fotovoltaico

il conto è facile farlo. Basta prendere le vostre bollette e calcolare quanto avete consumato nell’ anno in termini di assorbimento energetico e in termini di costi. Nella bolletta è indicato tutto, si devono sommare i quattro trimestri. Diciamo che una famiglia di 3-4 persone consuma circa 4000 kilowatt l’anno, per un costo totale di 900-1100 euro. Con un impianto fotovoltaico la BOLLETTA NON VIENE AZZERATA, ci sono sempre i costi fissi, ma diciamo che 700 euro l’anno possiamo risparmiarli.

Fotovoltaico in bolletta

utilizzando gli impianti fotovoltaici ENEL, il sistema può essere pagato a rate direttamente in bolletta. 36 rate con importo variabile a seconda della potenza scelta, da 2 a 6 Kwp. Le opinioni sui sistemi ENEL sono però abbastanza negative, prezzi troppo alti rispetto ad altre marche che possono essere acquistate a costi minori. Il gigante italiano fa sicuramente pagare il suono nome e l’esperienza che ci mette.

Quanto deve essere grosso l’impianto fotovoltaico rispetto alle nostre esigenze.

Per capire quanto consumiamo durante l’anno di energia elettrica, basta dare un’occhiata alle nostre bollette. Prendiamo tutte quelle dell’anno passato e sommiamo i kilowatt che abbiamo assorbito durante i 12 mesi. Mediamente una famiglia di quattro persone, senza grossi carichi come condizionatori accesi tutto il giorno, consuma circa 3500 kW l’anno.

Un impianto da 3 kWp quindi va più che bene. In pratica riusciamo a risparmiare dai 600 agli 800 euro, il che significa che in 8-9 anni recuperiamo tutto l’investimento iniziale. I pannelli fotovoltaici durano anche 30 anni e piú, continuano a produrre energia elettrica anche dopo 40 anni. Calcolate che la garanzia dei produttori è di 25 anni sull’80% del rendimento iniziale.

Significa che i pannelli continuano a produrre energia elettrica, ma dopo 25 anni hanno l’80% della loro efficienza. Per noi va bene lo stesso. Abbiamo risposto alla domanda iniziale: ovvero sì, conviene installare un impianto fotovoltaico nel 2018 anche senza contributi del conto energia .

Installare i pannelli fotovoltaici nei centri storici

è il problema che hanno molti cittadini che vivono nei centri storici delle città, su palazzi che hanno vincoli architettonici o paesaggistici. In questo caso devono chiedere l’autorizzazione al Comune . Ci sono comunque soluzioni di piena integrazione architettonica, tegole fotovoltaiche, che si integrano nei coppi del tetto mimetizzandosi perfettamente.

Fotovoltaico 110 percento detrazioni

riguardo alla detrazione del 110% del Decreto Rilancio è applicabile al fotovoltaico soltanto se l’impianto insiste e viene montato su una ristrutturazione edilizia che coinvolge l’intero edificio e permette un abbattimento di almeno due classi energetiche. Ad esempio installazione di cappotto termico, impianto a biomasse e fotovoltaico. Altrimenti permane anche per il 2021 la detrazione al 50% spalmabile in 10 anni. Aggiornamento: al momento non sono previste proroghe del bonus 110% il fotovoltaico per l’anno 2024.

Alcune Regioni, ad esempio il Friuli Venezia Giulia, mettono a diposizione degli ulteriori incentivi per chi decide di installare un impianto FV.

 

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Sergio Rondinelli

esperto nel settore delle energie rinnovabili con particolare attenzione al fotovoltaico e solare

6 Comments

  1. salve e complimenti per l’articolo ben dettagliato. Avevo intenzione di installare un impianto fotovoltaico sul mio tetto, ho a disposizione circa 20 metri quadri esposti a sud, mi trovo vicino Bologna, quanta energia potrei produrre l’anno. In casa siamo in 5, basterà per coprire il nostro fabbisogno? grazie

    • Ciao Gianfranco, utilizzando pannelli solari ad alta efficienza, tipo Sunpower o Panasonic HIT con 20 mq a disposizione dovresti riuscire ad arrivare a produrre 3200-3500 Kw l’anno nella zona da te indicata. 20 Mq non sono tanti per coprire le esigenze di una famiglia di 5 persone, ecco perchè ti consigliamo l’acquisto di moduli ad alto rendimento che producono di più. Saluti

  2. salve vivo a Milano, sopra la tettoia del mio garage ho circa 15 mq a disposizione. Quanto spenderei per acquistare un impianto fotovoltaico e quanto potrei produrre al giorno di energia? E’ sufficiente per alimentare la mia casa, siamo in due e non ho scaldabagno elettrico e condizionatori, grazie e complimenti

    • ciao Massimo, con 15 mq a disposizione potresti montare un impianto da 1,8-2 Kwp, per una produzione di circa 2200-2400 Kw l’anno. Al giorno non si può dire, dipende da estate o inverno e dalla quantità di irragiamento solare in giornata, il cui picco c’è tra le 11 e le 15. Per una famiglia di due persone sei al limite, prendi le tue bollette e controlla quanto assorbimento hai durante l’anno, saluti

  3. Buongiorno, ho letto in un altro articolo recente che ci sono diverse tipologie di tegola fotovoltaica: il prezzo inserito nel ostro articolo si riferisce ad ogni tipologia di tegola/ coppo o formato che dir si voglia? E le detrazioni del 65% valgono per tutte quante? Come fare a scegliere? Io vivo in un centro storico, devo scegliere uno di questi formati in particolare?

    Grazie
    Daniele

    • ciao Daniele, ti conviene sentire l’ufficio tecnico del tuo Comune anche per sapere se ci sono altri incentivi locali o regionali

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