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La Manutenzione di un Impianto Fotovoltaico, le cose da Controllare

Un impianto fotovoltaico nel corso della sua lunga vita non ha bisogno di particolari manutenzioni. Che siano collegati alla rete elettrica, on-grid, o che funzionino in maniera autonoma con batterie (off-grid) non presentano particolari problemi di gestione. Le verifiche preventive possono essere effettuate anche da persone non esperte in questa tecnologia, purché in possesso dei requisiti necessari per operare su parti in tensione elettrica e solo dopo aver preso visione del “manuale d’uso e manutenzione” redatto dal progettista. I costi di manutenzione sono esigui e vengono proposte quote annuali da ditte che effettuano questo servizio, circa 200 euro l’anno per impianti fino a 3 kwp.

L’impianto fotovoltaico non ha parti meccaniche in movimento per cui la manutenzione è limitata al controllo visivo dei singoli moduli al fine di rilevare eventuali deterioramenti oppure sporcizia sulla superficie. Polvere, guano degli uccelli, smog possono abbassare le prestazioni dei moduli che ridurrebbero la quantità di energia elettrica prodotta durante l’anno.

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Va verificata anche un eventuale ombreggiatura che può presentarsi perchè magari un ramo di un albero è cresciuto e ostacola un’irradiazione completa sui moduli.

Mediante l’ispezione della cassetta di terminazione dei singoli moduli, si dovrà verificare il corretto funzionamento dei diodi di by-pass, il corretto serraggio dei cavi e l’efficienza della protezione dagli agenti atmosferici.

La struttura di sostegno dei moduli può essere controllata se continua a garantire la stabilità degli elementi portanti. Il controllo delle grandezze elettriche in uscita dal generatore fotovoltaico potrà essere effettuato mediante misurazione dei parametri di stringa all’interno del quadro di campo o di parallelo.

È opportuno ispezionare ogni 6-10 mesi i componenti elettrici con particolare riguardo ai cavi di collegamento e all’inverter (apparecchio che trasforma la corrente elettrica da continua ad alternata). Il controllo dei cavi consiste in un’ispezione visiva dello stato di conservazione dell’isolamento, con particolare attenzione ai punti di serraggio e collegamento. L’ispezione dell’inverter consiste invece nel controllo del dispositivo ottico di segnalazione, se presente, al fine di verificare il corretto funzionamento della macchina.

Eventuali verifiche mirate a rilevare infiltrazioni d’acqua, guasti meccanici o elettrici dovranno essere effettuate da personale tecnico competente, con impianto fuori servizio e rispettando le indicazioni contenute nel “manuale d’uso e manutenzione” relativo al dispositivo in questione. Mediante il monitoraggio dell’energia prodotta è possibile, attraverso un sistema di acquisizione, verificare se ci sono cali vistosi nella produzione di energia elettrica. In quel caso potrebbe essersi danneggiato un modulo che comprometterebbe il lavoro di tutta la stringa a cui è connesso.

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Sergio Rondinelli

esperto nel settore delle energie rinnovabili con particolare attenzione al fotovoltaico e solare

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