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Impianto Fotovoltaico a Costo Zero o Quasi

Fino a qualche anno fa, per la precisione fino a luglio del 2013, un impianto fotovoltaico a costo zero era una realtà molto presente. In pratica si poteva avere realmente ed in maniera gratuita un impianto del genere pagato da alcune società che si occupavano di questo business. In pratica delle società ce lo cedevano in comodato d’uso ed in cambio di prendevano gli incentivi della produzione di energia elettrica erogati dal gestore energetico. Con la fine del conto energia le cose sono cambiate. Incentivi non ce ne sono piú e la convenienza del fotovoltaico è legata ad altri aspetti che nulla hanno piú a che vedere con gli aiuti statali.

Ci sono ancora alcuni sistemi per ricevere un impianto fotovoltaico a costo zero, ma in pratica dobbiamo cedere il nostro spazio, lì dove andrà montato l’impianto, per un tempo eccessivo e non vale la pena. Diversa la questione se qualcuno è interessato ad affittare un terreno per realizzare un campo fotovoltaico. Non aspettiamoci grandi guadagni, ma la soluzione potrebbe essere sufficientemente remunerativa.

Interessato ad una soluzione del genere potrebbe essere un’azienda che ha intenzione di produrre in proprio energia elettrica per alimentare i macchinari. Dovrebbe confinare con il nostro terreno. Gli aiuti che in questo momento ci sono riguardano le detrazioni fiscali del 50%, spalmabili in 10 anni e lo “scambio sul posto“, ovvero la possibilità di cedere al gestore elettrico l’energia non consumata durante il giorno in cambio di crediti. Con questi crediti si acquista elettricità di notte quando l’impianto solare non produce.

IMPIANTO FOTOVOLTAICO A costo zero

Affidarsi alle Esco

per avere un impianto fotovoltaico a costo zero, gratuito, ci si può rivolgere alle ESCO, acronimo inglese di Energy Service Company. Ci si può associare tramite il loro portale. In pratica il business deriva non solo dalla vendita di energia elettrica prodotta dal nostro impianto fotovoltaico che si ripaga da solo, ma soprattutto dalla vendita dei cosiddetti certificati bianchi o meglio i Titoli di Efficienza Energetica (TEE).

In poche parole: per perseguire l’obiettivo prefissato dal Governo, Decreto Ministeriale del 20 Luglio 2004, di efficienza energetica nazionale, le aziende devono stare sotto una certa soglia di consumo. Chi non è al passo, chi spenderebbe troppo per efficientare dal punto di vista energetico la propria fabbrica o azienda può acquistare i Titoli di Efficienza Energetica da altre ditte per rispettare la legge.

I TEE infatti sono titoli che possono essere venduti ed acquistati ed attestano l’avvenuto risparmio energetico quantificato in TEP risparmiate (tonnellate equivalenti di petrolio).

Per vendere i Tee ad altri operatori e così guadagnare soldi e finanziarsi il proprio sistema fotovoltaico che diventerebbe a costo zero, bisogna iscriversi al mercato elettrico. La procedura non è semplicissima, per questo l’autorità per l’energia elettrica ha messo a disposizione questa guida.

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Sergio Rondinelli

esperto nel settore delle energie rinnovabili con particolare attenzione al fotovoltaico e solare

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